Come pulire la Cucina

Come pulire la Cucina

La cucina è uno degli ambienti più delicati della casa, poiché è qui che si preparano e consumano (nel caso non si abbia a disposizione una stanza da pranzo) gli alimenti. Ricorda quindi di pulirla quotidianamente a partire dai fornelli, dal tavolo e dal lavello, che saranno puliti dopo ogni loro uso.

Ecco qualche pratico consiglio per tenere la cucina sempre pulita e alla larga dai batteri:

  • Pulisci i ripiani, utensili e bidoni per l’immondizia con prodotti antisettici (come ad esempio il lisoformio), così da far diminuite la presenza di batteri;
  • Sostituisci frequentemente gli asciugamani e gli asciuga piatti, poiché se questi rimangono umidi diventano un ottimo focolaio per la proliferazione dei batteri;
  • Usa attrezzi diversi (coltelli, forchette, cucchiai, forbici ecc…) per i cibi cotti e quelli crudi, in modo da non trasferire da questi ultimi eventuali batteri a quelli già cotti;
  • Se hai una lavastoviglie, lava i piatti ad alta temperatura per un’igiene più sicura, oppure al detersivo aggiungi qualche goccia di disinfettante;
  • Imposta la temperatura del frigorifero ad una temperatura uguale o inferiore a 5° e puliscilo almeno una volta al mese.

Ma ora vediamo insieme come pulire più a fondo ogni elemento che troviamo in cucina!

Lavello

La superficie dei lavelli in acciaio inossidabile si deve pulire usando acqua e sapone neutro o con una spugna sintetica NON abrasiva, o con un panno in microfibra.
Per eliminare il calcare puoi usare l’aceto bianco caldo o con alcool o con prodotti specifici.

Se il lavandino è smaltato o di ceramica, allora puoi pulirlo con un detergente in crema e un panno morbido.

Piano cottura

Acciaio: Si può lavare come un lavello, ma bisogna ricordare che non si devono mai appoggiare posate di metallo bagnate sul piano in acciaio, perché si potrebbe ossidare. Nel caso di presenza di unto, va bene l’aceto bianco su una spugna morbida.

Smaltato: Innanzitutto bisogna fare molta attenzioni agli urti, perché potrebbero portare via lo smalto. Invece per pulirlo basta usare una spugnetta e del liquido per i piatti.

Vetroceramica: Per pulirlo usa dei prodotti specifici per la pulizia del vetro. Ricorda di non lasciare fissare troppo le macchie a base di zucchero, come confettura o glassa, perché se si cristallizzano sono difficili da eliminare. Le macchie più incrostate si eliminano con un raschietto, ma evita la lama di un coltello.

Cristallo: Per asciugare il piano si usa acqua, sapone e pelle di daino.

Forno, bruciatori, spartifiamma e griglie

Forno: La pulizia del forno cambia in base al tipo di pareti e di alimentazione di cui sono dotati. In questo caso è meglio evitare i prodotti che si trovano normalmente nei supermercati, perché sono troppo aggressivi, piuttosto è meglio pulire le pareti del forno con l’ausilio di acqua e di un panno morbido.

Bruciatori: Puliscili con acqua e sapone e vedrete che si asciugheranno subito. Per lucidarli usa invece un lucidante per alluminio.

Nel caso in cui il forno è di quelli tradizionali, allora si possono usare i prodotti che si trovano in commercio, avendo cura di sciacquare bene le pareti, così da evitare odori sgradevoli quando si cucina.

Spartifiamma: Si lavano con acqua e prodotti specifici che sciolgono l’eventuale presenza di incrostazioni.

Griglie in acciaio: Le griglie in acciaio si devono lavare a mano e vanno subito asciugate. Quelle in ghisa sono più robuste e si possono lavare anche in lavastoviglie o con acqua e sapone, ma si può usare anche aceto e bicarbonato.

Cappa aspirante

Mantenere la cappa aspirante sempre pulita è importante per una buona igiene in cucina. Per pulirla basta passargli una spugna bagnata e poco sapone neutro, poi si risciacqua con un panno umido e infine si asciuga con un panno morbido.

Se la cappa è in acciaio inox, per pulirla bisogna seguire il senso della satinatura. Per mantenere poi i filtri efficienti, nel caso di quelli antigrasso metallici, basta lavarli ogni due mesi in lavastoviglie o a mano con detersivi sgrassanti. Invece il filtro antiodore si consiglia di cambiarlo ogni tre mesi.

Rubinetti

I rubinetti della cucina sono cromati, quindi si lavano con sapone per i piatti e con un panno umido ed infine si lucidano con un panno di daino sintetico.
Il calcare si elimina strofinando con un succo di limone o aceto bianco, ma se la patina bianca non va via, allora usa un po’ di anticalcare strofinando con un vecchio spazzolino da denti.

Piano di lavoro

Se il piano di lavoro è in acciaio, puoi pulirlo come pulisci il lavello in acciaio, ma se è in materiale sintetico lavabile, puoi pulirlo con acqua e del detersivo per i piatti, poi sciacqualo e asciugalo con uno straccio pulito.

Se il piano è in laminato non si deve bagnare troppo, quindi usa un panno morbido inumidito. Puoi usare dei prodotti in crema NON abrasivi, ma quello migliore è l’aceto bianco.

Se il piano di lavoro è in marmo invece, poiché tende ad assorbire tutto, prima devi controllare se è stato trattato con impermeabilizzante e poi puliscilo con del sapone per i piatti.

Frigorifero

La parte esterna in metallo verniciato si pulisce con detergenti NON abrasivi e senza ammoniaca, come quelli che si spruzzano direttamente sull’apparecchio o con una spugna.
L’interno invece, se è molto sporco, si può pulire con un prodotto NON  abrasivo, liquido o gel, contenente anche candeggina. Versane una piccola quantità su una spugna umida, passala sulle pareti e sui ripiani, sciacqua accuratamente tutto e tieni la porta aperta così da farlo asciugare per bene prima di riporre gli alimenti.

Per eliminare i cattivi odori metti all’interno una tazzina di bicarbonato.

N.B. PRIMA DI INIZIARE LA PULIZIA DEL FRIGORIFERO, RICORDATE SEMPRE DI STACCARE PRIMA LA SPINA!

Lavatrice e lavastoviglie

L’esterno in metallo verniciato si pulisce con prodotti NON abrasivi, in spray o gel e sciacquando alla fine. Ricorda di evitare i prodotti che contengono ammoniaca. Puoi spruzzare il prodotto direttamente sull’apparecchio oppure su una spugna.

Per eliminare le incrostazioni e il calcare all’interno, esegui una volta al mese un lavaggio a vuoto con un detergente specifico. Inoltre pulisci spesso il filtro della lavatrice passandolo sotto l’acqua corrente. Se i fori della lavastoviglie sono ostruiti, liberali con uno stuzzicadenti e asciuga per bene le guarnizioni dello sportello.

Piastrelle

Le piastrelle puoi lavarle con acqua e del detersivo specifico per i pavimenti, facendo però attenzione che non siano incerate.

Le fughe puoi pulirle una volta all’anno, con uno spazzolino da denti che non usi più e con un apposito prodotto.

Pavimenti

Per pulire i pavimenti è preferibile usare due secchi, dove in uno sciacquate lo straccio sporco, ricordando ogni tanto di cambiare l’acqua, e nell’altro metti acqua calda e detersivo specifico per lavare i pavimenti.

I pavimenti in marmo vanno lavati con acqua tiepida e con poco detersivo neutro, così da non rovinare la lucidatura. Se è da un po’ di tempo che i pavimenti non vengono puliti, allora dopo il lavaggio vanno incerati e lucidati usando un panno di lana o con la lucidatrice.

Articolo scritto da me per la Rubrica DesperateHousewife
del blog NotOnlyMama